venerdì 5 aprile 2013

PLE

Il PLE è un sistema che aiuta a prendere controllo e gestire il proprio apprendimento , è un ambiente di apprendimento personale dove il contenuto è riutilizzato a seconda delle proprie esigenze.
Anche se i PLE sono destinati all'uso personale, comportano comunque strumenti di comunicazione e condivisione.
Il PLE fornisce supporto per:
-impostare i propri obiettivi di apprendimento
-gestire il loro apprendimento
Il PLE sta avendo molto successo, anche per quanto riguarda l'apprendimento.
Grazie al PLE l'apprendimento avrà luogo in contesti e luoghi differenti, e non sarà assicurato da un solo fornitore di apprendimento.
Un esempio di PLE sono igoogle, moodle.

venerdì 8 marzo 2013

ICT e educazione

Le ICT sono tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che consentono il trattamento e lo scambio delle informazioni, siano esse numeriche, testuali, visive, sonore o combinazioni di esse.
Rientrano in quest'ambito lo studio, la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, il supporto e la gestione dei sistemi informativi e di telecomunicazione computerizzati,  anche con attenzione alle applicazioni software e ai componenti hardware che le ospitano.
Gli studenti di oggi vivono con la tecnologia, la scuola però  ha un forte ritardo nell'utilizzo delle nuove tecnologie, i tradizionali sistemi pedaggici risultano sempre più incapaci di attrarre giovani .
Quindi all'interno della scuola italiana bisogna iniziare a pensare a cambiare l'intera azione didattica, l'educazione che utilizza le nuove tecnologie, miscelandole con i metodi canonici, dota docenti e studenti di strumenti che possono portare a una vera innovazione, necessaria.
Le ICT offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione, consentendo ai docenti di “erogare educazione” in modo integrato e potenziando anche le competenze necessarie all’apprendimento indipendente.
Da anni ci sono progetti per l'introduzione delle tecnologie in classe, gli obiettivi sono quelli di diffondere conoscenza sui nuovi modelli di apprendimento e formazione, di dotare la scuola di linee guida per l’inserimento delle nuove tecnologie, nonché di vincere la diffusa resistenza al loro uso.
Gli insegnanti debbono considerare le ICT come nuovi contesti/ambienti di insegnamento apprendimento, cogliendone gli elementi di innovazione che essi introducono nella tradizionale azione didattica: il processo di apprendimento vede sempre più protagonisti i ragazzi.
Gli insegnanti, all’interno di una progettazione educativa e didattica chiara e rigorosa, possono guidare i ragazzi perché si orientino verso una nuova ecologia dei media e un uso non passivizzante del mezzo tecnologico.


link:
http://www.isict.it/innovazione@ict.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Information_and_Communication_Technology
http://www.educazionedigitale.it/component/content/article/37-proposte/55-interviste.html http://l4allblog.blogspot.it/2012/01/ict-e-scuola.html

Parlare con bimbi!

Tutto ciò che riguarda la comunicazione con i bambini è molto importante, per i genitori, per le educatrici e anche per i bambini stessi.
La comunicazione può essere considerata da tre punti di vista differenti:
Il contesto in cui avviene la comunicazione (tenendo conto del sistema sociale di riferimento, spazio e tempo)
Il contenuto (argomento, tema su cui verte la comunicazione)
La relazione il rapporto che si instaura tra interlocutori)
Vi sono due modi per comunicare:
Comunicazione verbale; caratterizzato dal l'utilizzo del linguaggio, permette di esprimere tramite l'utilizzo di parole pronunciate o scritte ciò che si intende riferire all'interlocutore.
Comunicazione non verbale; La comunicazione non verbale trova espressione nel tono della voce, nella postura, nei gesti e nello sguardo. La comunicazione non verbale può essere in accordo con quanto enunciato verbalmente ma può anche disconfermarlo.

In questo periodo sto svolgendo il tirocinio all'asilo nido e ho notato come sia importante la comunicazione, anche essendo nella sezione dei lattanti, quindi con bambini che ancora non comunicano.
Le educatrici parlano sempre con loro, spigandogli ciò che sta accadendo, ciò che dovranno fare da lì a poco, descrivendogli i giocattoli con cui i bambini giocano o che mostrano alla loro dada.
Gli si parla con un tono calmo e dolce, sempre guardandoli negli occhi.
Come mi ha spiegato bene un'educatrice è importante lo sguardo fisso quando si gioca con loro, quando gli si parla, gli si da da mangiare o li si sgrida.
Le educatrici e i genitori devono capire qual'è il modo giusto di comunicare con  loro bambini, bisogna cercare di attirare la loro attenzione, sia quando si vuole giocare con loro, che quando li si vuole educare o sgridare.
Posso concludere dicendo che è molto imporatante parlare con i bimbi, fin da piccolissimi!

link:
http://www.lascuolapossibile.it/articolo/la-comunicazione-efficace-con-i-bambini/
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